lunedì 23 agosto 2010

I nipotini del dottor Ure 2316b

CNS, 12, (44/4), ii (aprile 2002), Supplemento a Liberazione 6 aprile 2002
http://www.ecologiapolitica.it/liberazione/200204/articoli/saggio4.pdf

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Il revisionismo, o negazionismo, è l'insieme di motivi, veri o falsi, con cui un gruppo cerca di negare i motivi per cui un altro gruppo rivendica riforme e diritti che disturbano il primo gruppo. Il disturbo può essere rappresentato dal fatto che le riforme fanno guadagnare meno soldi ai revisionisti, o ne mettono in dubbio principi consolidati, o il prestigio sociale.

mercoledì 18 agosto 2010

Intoduzione a Righini-Nebbia "L'energia solare"

Introduzione di Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it, a: “Guglielmo Righini e Giorgio Nebbia, ‘L’energia solare e le sue applicazioni’”, nuova edizione a cura di Giorgio Nebbia, Zona Industriale Ancarano (TE), editrice Savine, 2010, p. 17-26


Al servizio dell’Uomo

Mia moglie Gabriella, instancabile e gioiosa compagna di lavoro e di vita per 54 anni, morta nell'agosto 2009, sarebbe stata contenta di questa nuova edizione che avevamo visto nascere insieme.


Guardando indietro

Che senso ha resuscitare un libro scritto mezzo secolo fa ? Ogni libro ha un contenuto e una storia e questo riguarda una pagina dimenticata della storia della tecnica e della società contemporanea.

Alla fine della seconda guerra mondiale, nell’estate del 1945, il mondo era devastato dalle distruzioni, c’era voglia di ricostruire le case, di riprendere condizioni decenti di vita per un miliardo di persone nel mondo, nel Nord America, dall’Oceano Atlantico all’Oceano Pacifico, di riallacciare rapporti umani, e per questo occorreva energia. Il carbone era la fonte di energia dominante, seguita dal petrolio che era costoso e ancora difficile da ottenere e raffinare. Si sapeva che era possibile trarre energia dall’atomo; ne aveva parlato Enrico Fermi al suo arrivo negli Stati Uniti nel 1939, quando ancora non si sapeva se una “pila atomica” avrebbe funzionato; lo aveva dimostrato la bomba atomica ma era difficile prevedere se l’atomo avrebbe fornito le grandi quantità di energia attese nel mondo; l’iniziativa “Atomi per la pace” del presidente americano Eisenhower sarebbe venuta soltanto alla fine del 1953.