mercoledì 17 ottobre 2012

Concilio e ecologia

La Gazzetta del Mezzogiorno, martedì 16 ottobre 2012

Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it

Il mondo cattolico, ma più in generale i cristiani e anche i non cristiani, si stanno interrogando sul significato e sugli effetti del Concilio Vaticano II, iniziato cinquant’anni fa e concluso solennemente il 7 dicembre 1965. Quando il papa Giovanni XXIII decise di chiamare a raccolta la gerarchia della Chiesa per indurla ad interrogarsi sui mutamenti sociali e politici del XX secolo, sui “segni dei tempi”, uno di questi “segni” riguardava i rapporti fra gli esseri umani e l’ambiente. In Europa e in Italia il problema era poco sentito. In Italia esistevano soltanto l’associazione naturalistica Pro Natura e quella ambientalista Italia Nostra. “Ecologia” era parola praticamente sconosciuta, confinata in una sola cattedra universitaria marginale a Perugia.