Giorgio Nebbia nebbia@quipo.it
Se mi chiedessero quale è il più importante obiettivo a cui dedicare ricerca e innovazione direi: dare a tutti nel mondo un gabinetto. Sembra un argomento poco elegante da trattare, ma da questo “oggetto” dipende la liberazione di miliardi di persone dalle malattie e da condizioni indecenti di vita.
Nei paesi industrializzati il gabinetto domestico è, in genere, un insieme di attrezzature raffinate, ma la situazione è molto diversa nella maggior parte dei paesi del mondo; eppure il ruolo del gabinetto è lo stesso per qualsiasi essere umano; una persona in media ha bisogno delle funzioni del gabinetto 2500 volte all’anno e tali funzioni assorbono tre anni della propria vita (per le donne di più). Una persona produce, in media, 500 litri di urina e 50 litri di feci ogni anno; se può utilizzare un gabinetto ad acqua corrente produce ogni anno da 10 a 20 mila litri di acqua contaminata, contenente anche carta e altri rifiuti; se i gabinetti sono collegati ad una fognatura e a qualche depuratore, una parte dei rifiuti è trattata o trasformata; altrimenti le acque sporche vanno a finire nei fiumi o nel mare e sono fonti di inquinamento microbiologico, di diffusione di virus, eccetera.