Longino Contoli Amante
L’URLO DI ALTAMURA
(MICRO-POST-LEGOMENI AL CARME “DEI
SEPOLCRI”)
A chi veda il teschio racchiuso, quasi
in uno scrigno, nelle concrezioni di Altamura viene in mente, irresistibile,
l’accostamento con “L’urlo”, di Munch!
Solo chi si occupa di Scienza ha
presente quanto sia difficile, oggi, in Italia (ma, di certo, non solo), una
ricerca realmente valida e libera da condizionamenti extrascientifici; la
carenza di mezzi genera, fra l’altro, carenza di dati, fino al limite del
“fattore limitante” il prosieguo dello studio.
Ciò è, poi, particolarmente vero per i
paleontologi, costretti a districarsi fra una molteplicità di ostacoli,
connessi fatalmente con il senso stesso della loro disciplina; fra di essi,
infine, i paleoantropologi sarebbero da considerare alla stregua di veri eroi,
per la spaventosa carenza quali- quantitativa di reperti, sull’arco di tempo,
per di più, sempre più lungo che ormai li interessa; immaginatevi quanto possa
pesare loro, avendo scoperto un fossile umano in apparenza completo e
probabilmente quasi unico, doversi trattenere dal recuperarlo sùbito, con la
prospettiva, inoltre, di dovervi del tutto rinunziare!